Al 3° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” - III Edizione di Catanzaro presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia di Catanzaro è intervenuto in videoconferenza il politologo Piercamillo Falasca, il quale ha trattato il tema: “Soldi pubblici e soldi privati, il problema dei mezzi economici”.
Il seminario, al quale hanno partecipato i numerosi allievi della Scuola, è stato introdotto da Sandro Scoppa, presidente della Fondazione “organizzatrice, il quale ha richiamato l’importanza dell’argomento, soprattutto in un contesto, come la Calabria, ove la presenza dello Stato è eccessiva, pervade ogni angolo del territorio e sommerge la società con fiumi di danaro che creano solo dipendenza e parassitismo.
Ha quindi svolto la sua relazione Piercamillo Falasca il quale ha innanzi tutto richiamato la distinzione, introdotta dal sociologo tedesco Franz Oppenheimer, tra mezzi economici, prodotti nel mercato, e mezzi politici, frutto di spogliazione, per l’acquisizione della ricchezza. Quindi ha evidenziato come nella storia gli uomini siano sempre stati tentati di impiegare i “mezzi politici” per redistribuire la ricchezza piuttosto che produrla e scambiarla. Il mezzo politico si è, però, rivelato in qualche modo parassitico, ed ha finito per scoraggiare ed eliminare la produzione e il rendimento nella società, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia ove per decenni si è nutrita un’eccessiva fiducia verso il settore pubblico quale "creatore" di ricchezza. C’è bisogno, allora, al Sud come in ogni altro luogo – ha concluso il medesimo relatore - di meno Stato e più Legge, di una minore intermediazione politica nella società e di una maggiore tutela del diritto di proprietà, dei contratti e della sicurezza personale.
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