Al 2° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” - III Edizione di Catanzaro, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, è intervenuto il prof. Carlo Lottieri, dell’Università degli Studi di Siena, il quale ha svolto un’interessante ed apprezzata relazione su “Cattolicesimo e liberalismo”.
Il seminario è stato introdotto da Sandro Scoppa, presidente della Fondazione “Vincenzo Scoppa”, promotrice dell’iniziativa, il quale ha sottolineato come il tema del rapporto tra cattolicesimo e liberalismo, e, in particola modo, della compatibilità o meno tra fede e morale cattolica, da un lato, e mercato, come meccanismo di organizzazione sociale, dall’altro, sia molto complesso. È un tema che consente di sviluppare l’indagine lungo linee diverse e molteplici, che da secoli richiama l’interesse economisti, storici, giuristi, filosofi, teologi.
Il prof. Lottieri ha poi svolto la sua relazione, muovendo dalla considerazione che, nel corso degli ultimi due secoli la riflessione sul rapporto tra cattolicesimo e liberalismo si è sviluppata attraverso una riflessione sulla possibile compatibilità, o meno, tra Chiesa e la teoria politica che pone al centro la libertà individuale.
Molti lavori hanno indagato i tratti più illiberali del potere esercitato dalla Chiesa (si pensi all’Inquisizione spagnola), oppure - al contrario - hanno mostrato come la stessa civiltà europea sia impensabile senza il contributo cattolico.
Una parte notevole si è anche orientata in direzione delle ripetute tensioni esistenti tra i movimenti liberali e il mondo cattolico, oppure su verso quell’importante tradizione di pensiero (da Acton a Bastiat, da Rosmini a Einaudi, a Sturzo) che ha visto armonizzarsi la fede in Cristo e una rigorosa difesa dell’autonomia dei singoli.
Si tratta di studi interessanti, ma che non esauriscono la complessità del tema.
Pertanto, come rilevato dal prof. Lottieri, solo cogliendo il contrasto essenziale tra Stato moderno e liberalismo classico, tra Stato moderno e tradizioni religione, è possibile accostare da un punto di vista nuovo (e più produttivo) la relazione tra l’autorità cattolica e la libertà individuale.
Solo approfondendo la dimensione teologico-politica della modernità, infatti, c’è modo di comprendere come esista un’assoluta incompatibilità tra il liberalismo e la potestas statuale, mentre lo stesso non si può dire per la relazione che connette la libertà dei singoli e l’auctoritas cattolica.
Al seminario hanno partecipato numerosi iscritti alla Scuola, i quali, alla fine della relazione, hanno avuto modo di proporre le loro riflessioni sul tema trattato e di interagire con il prof. Lottieri.
|