5° seminario
24 febbraio 2017 - Università "Magna Graecia" di Catanzaro

“L’arte, l’opera della libertà” è stato l’argomento che la professoressa Angela Fidone, dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, ha trattato al 5° seminario della Scuola di Liberalismo 2017 in corso di svolgimento presso l’ateneo Magna Graecia di Catanzaro.
L’incontro, come di consueto, è stato aperto da Sandro Scoppa, presidente della Fondazione Vincenzo Scoppa, il quale ha innanzitutto evidenziato come l’arte, in particolare quella visiva, che si esprime soprattutto mediante la pittura, rappresenti un fenomeno complesso e affascinante: “... un fiore selvaggio, [che] ama la libertà”, come sottolineato da Ignazio Silone. Non può esserci arte, infatti, se non c’è piena libertà di espressione da parte dell’artista, il quale è uno spirito indipendente e creativo, ed è necessariamente un innovatore, che guarda verso il futuro. L’arte, ovviamente, non può essere limitata né statizzata - ha quindi rilevato l’avvocato Scoppa - perché si finirebbe per estendere il “funzionariato” nella sfera dello spirito e per rendere impossibile la creatività artistica e qualsiasi progresso intellettuale.
Ha quindi svolto la sua relazione la prof. Angela Fidone, la quale ha preso le mosse dall’assunto secondo cui l’arte, intesa come linguaggio, ha rappresentato e fatto conoscere la realtà. Nello stesso tempo, ha aiutato l’uomo a riflettere e a progettare la propria vita. Con il passare dei secoli e con l’evoluzione del pensiero - ancora aggiunto la relatrice - l’uomo ha affinato le tecniche di rappresentazione, ed è passato dal realismo oggettuale all’arte astratta e informale, spingendosi oltre. Ed è proprio in questo suo continuo spingersi oltre - ha poi concluso la prof. Fidone – che si evidenzia l’infinita potenzialità dell’arte, la quale è vero nutrimento spirituale, intensifica la potenza comunicativa, rompendo con il passato, e creando nuove forme: essa, pertanto, non può essere “arginata” né limitata, ed è sempre destinata a scardinare ogni costrizione, come del resto è storicamente dimostrato. Il seminario si è chiuso con un proficuo dibattito, nel corso del quale i partecipanti hanno proposto domande e appropriate considerazioni alla relatrice e consentito alla stessa di sviluppare ancora il tema trattato.