La sala della giunta dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro ha ospitato la lectio magistralis che ha inaugurato della nona edizione della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises”. Relatore è stato il professor Lorenzo Infantino, ordinario presso la Luiss Guido Carli di Roma, la cui lezione ha avuto per tema “La tradizione liberale italiana: Bruno Leoni, 50 anni dopo”.
In apertura dell'incontro, Francesco Severino, in rappresentanza dell’ente provinciale, ha portato il saluto dell’Amministrazione Provinciale, la quale ha tenuto a battesimo la Scuola nel 2009, e oggi è nuovamente partner dell’iniziativa, che negli anni ha consolidato la sua presenza e si è dimostrata di particolare importanza, soprattutto per i giovani e per la loro formazione.
È poi intervenuto Sandro Scoppa, presidente della Fondazione Vincenzo Scoppa, organizzatrice della manifestazione, il quale ha innanzi tutto illustrato i temi essenziali dei seminari della nuova edizione della Scuola di Liberalismo, nel corso dei quali verranno anche approfondite le elaborazioni di Bruno Leoni, il filosofo e politologo torinese, del quale nel 2017 ricorre il 50esimo anniversario della scomparsa. Ha poi detto dell’importanza della funzione svolta dalla Scuola nell’ambito delle attività della Fondazione e si è soffermato sugli apprezzabili risultati conseguiti nelle passate edizioni. L’avvocato Scoppa ha infine ringraziato i presenti e tutti coloro che con il loro aiuto e la loro partecipazione hanno reso possibile questa nuova edizione della Scuola.
Ha dopo preso la parola il prof. Lorenzo Infantino, il quale si è dapprima intrattenuto sui legami che hanno unito Bruno Leoni ai grandi esponenti della cultura liberale del suo tempo, in particolare a Friedrich A. von Hayek. Il relatore si poi soffermato sul nucleo centrale dell’opera di Leoni: ha insistito sulla contrapposizione fra diritto e legislazione ed ha gettato luce sulla funzione svolta dal primo come habitat normativo della libertà individuale di scelta, della cooperazione volontaria e del mercato. In contrapposizione a ciò, ha posto in evidenza i danni provocati dalla legislazione, il cui contenuto colpisce sempre il principio dell’uguaglianza dinanzi alla legge e determina una perversa alterazione dei meccanismi dello Stato di diritto. In conclusione, il professor Infantino ha riconosciuto la grande importanza del contributo teorico apportato da Bruno Leoni, che si pone come un anello di congiunzione fra l’eredità intellettuale di Luigi Einaudi e i contributi delle più giovani generazioni liberali.
La lectio del professor Infantino è stata seguita con molta attenzione dal numeroso pubblico presente, che alla fine della lezione ha alimentato un interessante dibattito con interventi e domande al relatore.
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