TESINE
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1) La sharing economy è un fenomeno che si riconosce in molti settori, come quelli dei viaggi in auto, la ricerca di camere d'albergo o alloggi di vacanza, i servizi professionali e finanziari, la ristorazione, ecc., e può essere riguardata e studiata da diverse angolazioni. La stessa, al pari della maggior parte delle istituzioni sociali, rappresenta un prodotto non previsto e non programmato dell'interazione sociale, formatesi spontaneamente nel processo di mercato. Detto fenomeno si è rapidamente diffuso in ogni parte del pianeta, raggiungendo e coinvolgendo, anche a molta distanza, persone, ambienti, luoghi, beni e servizi: una cosa impensabile solo qualche anno fa, ma che ora è stata resa possibile dalla tecnologia del nostro tempo e da quel fenomeno che è la globalizzazione. Sulla base di siffatte considerazioni e degli argomenti trattati nei seminari della Scuola di Liberalismo, è possibile coniugare sharing economy e liberalismo? Quale ruolo, in siffatto ambito, deve essere assegnato allo Stato e quale invece ai consumatori?
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2) Il capitalismo viene spesso accusato dagli ecologisti di essere responsabile dei maggiori problemi ecologici, come l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, l’esaurimento delle risorse naturali, la deforestazione, la desertificazione, l’estinzione delle specie animali e vegetali. Inverso, questa idea è servita a giustificare un intervento massiccio dello Stato nel campo ambientale, sotto forma di collettivizzazione dei beni, minuziose regolamentazioni, tasse sulle imprese “inquinanti” e altre misure restrittive. L’ecologia di Stato, che ha moltiplicato le burocrazie ambientali affidando a politici e burocrati quelle decisioni che un tempo erano di esclusiva competenza dei proprietari e delle comunità, non ha dato però buoni risultati. È facile accorgersi, infatti, che ad essere inquinate o abbandonate all’incuria sono solitamente le risorse pubbliche come l’atmosfera, i mari, i laghi, i fiumi, le spiagge, le foreste: quelle cioè prive di un proprietario. Le risorse private, al contrario, risultano generalmente ben conservate.
Quale soluzione può essere apprestata per risolvere il problema ambientale? È possibile delineare, e in che modo, una ecologia di mercato per proporre una nuova forma di gestione dell’ambiente, basata sui diritti di proprietà, sul libero mercato e sull’associazionismo privato?
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3) L’arte, in particolare quella visiva, che si esprime soprattutto mediante la pittura, rappresenta un fenomeno complesso e affascinante: “... un fiore selvaggio, [che] ama la libertà”, come sottolineato da Ignazio Silone. L’arte, intesa come linguaggio, ha rappresentato e fatto conoscere la realtà. Con il passare dei secoli e con l’evoluzione del pensiero, l’uomo ha affinato le tecniche di rappresentazione, ed è passato dal realismo oggettuale all’arte astratta e informale, spingendosi oltre. Ed è proprio in questo suo continuo spingersi oltre che si evidenzia l’infinita potenzialità dell’arte, la quale è vero nutrimento spirituale, intensifica la potenza comunicativa, rompendo con il passato, e creando nuove forme.
Tenendo conto degli argomenti trattati nel percorso formativo della Scuola in che modo possono essere coniugate arte e libertà? L’arte può essere “arginata” o limitata dal potere politico, in una parola, può essere statizzata?
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4) 4- La globalizzazione è un processo ormai inarrestabile e irreversibile, che riflette un insieme assai ampio di fenomeni e impone l’apertura dei mercati e la limitazione delle sfere di intervento dello Stato. Essa include in sé il libero scambio non solo di beni e servizi, ma anche dei fattori di produzione, della conoscenza, della cultura, delle leggi e delle regole, ecc. La sua crescente importanza può essere spiegata sia da fattori istituzionali (liberalizzazione multilaterale dello scambio, integrazione economica) sia da fattori tecnologici, come ad esempio, lo sviluppo di internet. Nonostante tutto quanto rilevato, esistono tuttavia posizioni critiche nei confronti di detto fenomeno. Pertanto, possiamo analizzarla e chiederci: la globalizzazione è una opportunità o un problema? In che modo può contribuire a risolvere i problemi del Paese? È possibile ipotizzare una società organizzata diversamente, con meno Stato e più ampi spazi per le attività private di imprese e famiglie?
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VINCITORI
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1- Ivan Valia borsa di studio di € 500,00 Confedilizia |
2- Elisabetta B. Zaffino borsa di studio di € 300,00 Istituto Mises Brasile |
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3- Alessio Filippone borsa di studio di € 200,00 Istituto Mises Brasile
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Riconoscimenti speciali della Confedilizia conferiti a Antonietta Stratoti e Ida Sbano |
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Edizione 2017
Altre edizioni
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