Al 9° e penultimo seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2015, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo Magna Graecia di Catanzaro, il prof. Ubiratan Jorge Iorio dell’Università dello Stato di Rio de Janeiro, ha trattato il tema: “Alle origini della Scuola Austriaca, dai protoaustriaci a Menger”.
L’argomento del seminario è stato introdotto da Sandro Scoppa, presidente della fondazione organizzatrice, il quale si è soffermato sul ruolo e l’importanza della Scuola Austriaca di Economia.
Essa ha avuto formalmente origine con Carl Menger, la cui opera ha influenzato altri studiosi austriaci, tra i quali, i suoi discepoli e seguaci, Friedrich von Wiser ed Eugen von Bohm-Bawerk.
È poi venuto Ludwig von Mises, l’esponente più illustre della terza generazione della Scuola, che ha ampliato l’edificio teorico austriaco e dato corpo alla cosiddetta “teoria austriaca del ciclo economico”, la quale si è poi completata con le aggiunte apportate da Friedrich von Hayek.
L’ approccio della Scuola Austriaca - ha concluso Sandro Scoppa - offre uno studio delle scienze sociali logico e rigoroso, in cui rivestono un ruolo essenziale la libertà di iniziativa, il libero mercato e la proprietà privata.
Ha quindi svolto la sua relazione il prof. Ubiratan Jorge Iorio, il quale ha innanzi tutto rilevato che, pur esistendo ampio accordo sul fatto che la Scuola Austriaca di Economia nasca nel 1871, con la pubblicazione dei “Principi fondamentali di economia” di Menger, può anche sostenersi che, in realtà, il suo principale merito sia rappresentato dall’aver saputo raccogliere i contributi di molti studiosi, soprattutto a partire dal XV secolo.
Gli stessi possono essere considerati come i precursori della medesima Scuola Austriaca, ed essere pertanto indicati come protoaustriaci. La maggior parte furono domenicani e gesuiti, professori di morale e teologia in università che, come quelle di Salamanca e Coìmbra, erano centri importanti di pensiero durante il “Siglo de Oro”.
I protoaustriaci – ha ancora evidenziato il relatore - sono stati capaci di enunciare quelli che sarebbero poi divenuti i principali principî teorici della Scuola Austriaca di Economia, vale a dire: la teoria soggettiva del valore; la natura dinamica del mercato; il concetto dinamico di concorrenza, inteso come processo di rivalità fra i venditori; il funzionamento di una società continuamente in squilibrio; il carattere distorcente dell’inflazione sull’economia reale; l’impossibilità di organizzare la società attraverso la coercizione, e altre cose ancora.
Alla fine della trattazione del prof. Iorio, si è svolto un interessante dibattito, nel corso del quale i partecipanti al seminario hanno avuto modo di proporre le loro riflessioni sull’argomento trattato e di sottoporre quesiti, domande e considerazioni al relatore.
Il prossimo appuntamento con il 10° e ultimo seminario della Scuola di Liberalismo di Catanzaro è previsto per il 1° aprile 2014, alle ore 15, presso la Camera di Commercio di Catanzaro. Alla tavola rotonda, moderata da Sandro Scoppa, sul tema: “L’Italia al bivio: tra riforme necessarie e resistenze corporative”, interverranno Tullio Barni, Andrea Porciello e Rocco Reina dell’ateneo Magna Grecia di Catanzaro, e Gianfranco Macrì, dell’ Università degli Studi di Salerno.
|