Il 3° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2015, presso l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, è stato riservato al tema: “Liberalismo e concorrenza istituzionale”, sul quale ha relazionato il prof. Paolo Pamini del Politecnico Federale di Zurigo.
“Il ventesimo secolo è stato il secolo non solo dello Stato, ma anche, e soprattutto, dell’interventismo e della regolamentazione economica - ha evidenziato Sandro Scoppa, presidente della fondazione organizzatrice, nell’introdurre il seminario - E ciò si è verificato con qualsiasi forma di Stato, democratico, autoritario, socialista, per effetto, da un lato, dell’ampliamento dell’area di intervento dello Stato nella fornitura dei cosiddetti beni pubblici; dall’altro, nella messa in discussione, sulla spinta in particolare delle teorie keynesiane, della regola del bilancio pubblico in pareggio.
La crescita del potere pubblico - ha quindi sottolineato Sandro Scoppa - è diventata così inarrestabile e impone conseguentemente di ricercare nuove soluzioni per la sua limitazione.
Ha quindi preso la parola il prof. Paolo Pamini, il quale si è inizialmente soffermato sulle teorizzazioni liberali, che storicamente hanno proposto di limitare il potere pubblico per mezzo di costituzioni e della divisione dei poteri.
I tentativi che sono poi seguiti non hanno però dato i risultati sperati, e può sostenersi come pure evidenziato da Hayek, che nessuno dei due limiti è stato davvero capace di tenere sotto controllo la bulimia del Leviatano e la sua continua espansione.
In presenza di ciò la proposta politica coerentemente liberale, che oggi può essere avanzata, per limitare il potere passa attraverso il federalismo - ha sottolineato il relatore - e si risolve nella concorrenza tra giurisdizioni, la quale consentirebbe un maggior controllo dello Stato e dell’apparato pubblico.
Essa, infatti, introdurrebbe nello Stato, che è un monopolio per natura e definizione, gli elementi della scelta e della concorrenza, propri dell’ordine naturale e delle dinamiche di mercato.
I vantaggi sarebbero molteplici - ha indicato in conclusione il prof. Pamini - come pure dimostra l’esperienza federalistica della Svizzera.
Il seminario, che è stato seguito con attenzione e interesse dai numerosi partecipanti, si è concluso con un proficuo dibattito, alimentato dalle riflessioni e dalle domande poste al relatore e dagli approfondimenti dello stesso.
Al prossimo appuntamento della Scuola di Liberalismo di Catanzaro, previsto per il 20 febbraio 2015, alle ore 15, presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, interverrà come relatore il prof. Gianfranco Fabi dell’Università Cattolica di Milano ed editorialista del Sole 24 Ore e di Radio 24, che svilupperà il tema: “La sovranità monetaria e la libertà”.
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