Al 5° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2014, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, è intervenuto il prof. Alberto Scerbo dell’ateneo catanzarese, il quale ha trattato il tema: “L’anarco-capitalismo di Murray N. Rothbard”.
Nella sua presentazione del seminario, Sandro Scoppa, presidente della fondazione organizzatrice, ha innanzi tutto illustrato i profili essenziali del libertarismo e riportato gli aspetti più rilevanti della vita e delle opere di Murray Newton Rothbard, il pensatore statunitense, definito da Davide Gordon: “uno studioso in difesa della libertà”, e considerato l’esponente emblematico dell’anarco-capitalismo. Allievo di Ludwig von Mises, Rothbard - ha ancora rilevato lo stesso Sandro Scoppa - è stato altresì un pensatore prolifico ed eclettico, non solamente un economista, ma un intellettuale a tutto campo, soprattutto un autore di importanti testi di filosofia politica e di storia del pensiero economico, con i quali ha proposto una rilettura in chiave giusnaturalistica del liberalismo austriaco.
È poi intervenuto il prof. Alberto Scerbo il quale ha inizialmente sottolineato che Rothbard è stato uno studioso di vastissimo sapere, che si colloca nel grande solco della tradizione libertaria americana; una tradizione che tenta il superamento del liberalismo classico e che, nelle sue manifestazioni estreme, punta esattamente alla totale abolizione delle funzioni statali. Il suo anarco-capitalismo - ha ancora rilevato il relatore - poggia le sue basi sul principio di non aggressione, su un radicale individualismo, su un libero mercato totalmente svincolato da interventi statali e soprattutto sul giusnaturalismo, in particolar modo di stampo lockiano e tomista.
La sua ricerca è sistematicamente orientata verso l’allargamento della libertà individuale e la tutela dei diritti, fino alla messa in discussione di ogni presenza della mano pubblica. Rothbard, infatti - ha evidenziato il prof. Scerbo - ha incessantemente sostenuto la necessità di provvedere a ogni fornitura di beni e servizi unicamente tramite il mercato, abolendo pertanto la presenza dello Stato, considerato una istituzione non solo immorale ma anche inefficace.
Alla fine del seminario, il relatore ha ulteriormente approfondito gli argomenti trattati, interagendo con i partecipanti e rispondendo alle domande degli stessi.
|