2° seminario
5 febbraio 2016 - UMG Catanzaro, facoltà di Giurisprudenza

“Liberalismo, tassazione e concorrenza fiscale” è stato il tema che il prof. Paolo Pamini del Politecnico Federale di Zurigo ha sviluppato al 2° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2016 presso l’ateneo Magna Graecia.
Uno dei fenomeni più significativi del nostro tempo - ha evidenziato Sandro Scoppa, presidente della fondazione organizzatrice, nell’introdurre il seminario - è rappresentato dalla crescita accelerata e rilevante dello Stato che, come mostrato da vari elementi, è diventato “massimo”. Tale processo, che al momento appare inarrestabile - ha ancora aggiunto Sandro Scoppa - è stato favorito dall’azione di ideologie ostili al mercato e alla cooperazione sociale volontaria, a cui l’affermazione in campo economico delle teorie keynesiane ha dato un rinnovato e rilevante sostegno.
È pertanto necessario ricercare nuove soluzioni per arginare il potere e limitare l’area di intervento dello Stato. Ha quindi preso la parola il prof. Paolo Pamini, il quale ha innanzitutto evidenziato come le teorie liberali hanno proposto di limitare il potere pubblico attraverso le costituzioni e la divisione dei poteri e il decentramento spaziale delle strutture statali. Questa seconda alternativa - ha quindi rilevato il relatore - conduce alla teoria economica del federalismo, per la cui attuazione è importante che ogni ente locale sia autonomo riguardo al proprio finanziamento. In conseguenza di ciò si sviluppa la concorrenza fiscale tra giurisdizioni indipendenti, la quale rappresenta uno degli strumenti istituzionali più efficaci per tenere a bada l’esplosione della statalizzazione della vita sociale.Infatti, grazie alla concorrenza tra enti locali e alla possibilità di “votare coi piedi”, ogni qual volta si ritengano inadeguati i sevizi del proprio Stato, si creano fortissimi incentivi affinché i politici seguano la volontà della popolazione e siano realizzati progetti in sintonia con le preferenze dei singoli.
Alla fine della relazione si è svolto un interessante dibattito, alimentato dalle riflessioni e dalle domande dei partecipanti e dagli approfondimenti del relatore.