1) Il liberalismo difende la proprietà privata e non lo fa nell’interesse dei proprietari. Nella sua opera più importante, Ludwig von Mises ha scritto: «Se la storia potesse provare a insegnarci qualche cosa, questo qualche cosa sarebbe che la proprietà privata dei mezzi di produzione è un requisito necessario della civiltà e del benessere materiale». Nonostante ciò, è insita nel potere pubblico la tendenza a estendere il più possibile l’ambito della propria influenza, a discapito della proprietà privata. Perché la proprietà privata sta alla base della società aperta? È possibile farne a meno?
2) Da lungo tempo, libertà e uguaglianza sono le mete alle quali aspirano gli individui. E sulla loro compatibilità o meno, o sulla prevalenza dell’una rispetto all’altra, i filosofi, gli economisti, i politici, ecc. hanno assunto varie posizioni. Per il liberalismo, che è l’ istituzionalizzazione della libertà individuale di scelta conseguita tramite la limitazione e il controllo del potere politico, è possibile conciliare la libertà individuale con l’uguaglianza sostanziale?
3) In una società capitalistica, basata sulla divisione del lavoro e la proprietà privata dei mezzi di produzione, la ricchezza può essere conseguita e conservata solo soddisfacendo nel modo più adeguato le richieste dei consumatori. Questi ultimi, con le loro scelte, orientano la direzione e lo scopo della produzione, e sono i veri sovrani. Proprio per tale motivo, il sistema di mercato è stato definito la “democrazia dei consumatori”. Sulla base di tali indicazioni, chi e come può essere definito imprenditore? Qual è il suo ruolo in un’economia di mercato?
4) Limitare il potere d’intervento del potere pubblico è il problema dei pensatori liberali, i quali hanno elaborato varie teorie e accorgimenti. Nella situazione di oggi, lo Stato non corrisponde più a quello ottocentesco, ma ha assunto le dimensioni di uno Stato massimo, con un numero indefinito di compiti e di attività. Tenendo conto delle elaborazioni della teoria liberale, quale soluzione può essere proposta per risolvere il problema dello Stato del XXI secolo?
VINCITORI
1- Rosaria Mastroianni I. borsa di studio di € 1.000,00 Camera di Commercio - Catanzaro
2- Marco V. Dimartino borsa di studio di € 750,00 Camera di Commercio - Catanzaro
3- Antonio M. Dimartino borsa di studio di € 500,00 Unipol Banca
3- Luigi M. Guzzo borsa di studio di € 500,00 Unipol Banca
Riconoscimento speciale conferito ad Alessandro Gentile. Riconoscimento speciale del Lions Club Cropani, Botricello, Sellia Marina - Medio Jonio ad Antonio Mirko Dimartino