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5° SEMINARIO DELLA SCUOLA DI LIBERALISMO "LUDWIG VON MISES" 2012 - COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

Si svolgerà il 24 febbraio 2012, con inizio alle ore 15.00, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, il 5° seminario della Scuola di Liberalismo “Ludwig von Mises” 2012 - IV Edizione di Catanzaro, con l’intervento del prof. Alberto Scerbo su: “La teoria politica di Robert Nozick”. Gli insegnamenti di Robert Nozick, espressi soprattutto nell’opera: “Anarchica, Stato e Utopia”, collocano il filosofo americano, professore ad Harvard, nell’ambito del libertarismo, ovverosia di quella filosofia politica secondo la quale l’assetto politico ottimo è quello che garantisce al massimo grado la libertà individuale intesa nella sua accezione ex negativo. Com’è noto, la dottrina libertaria, intesa come corpo sufficientemente omogeneo di principî e prescrizioni, ha acquisito piena e autonoma identità solo fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta del secolo scorso, principalmente negli Stati Uniti, per opera di autori come Ayn Rand, Murray N. Rothbard, David Friedman, John Hospers, Walter Block, Morris e Linda Tannehill, Tibor Machan e, appunto, Robert Nozick. Nella sua teoria politica, Nozick cerca di giustificare l’esistenza e la legittimità di uno Stato minimo, attraverso una visione radicalmente individualista della vita, che comporta la drastica riduzione della sfera di intervento dello Stato negli affari dei cittadini ("Stato minimo"). L’assunto di fondo, che si riallaccia alla tradizione liberale classica, è che esistono soltanto individui, con le loro vite personali e i loro diritti e che questi ultimi siano "inviolabili", ovvero non possono essere varcate senza il consenso dell'individuo stesso. In tale contesto, lo Stato - la cui formazione avviene attraverso un processo spontaneo - deve interferire il meno possibile nella vita individuale: lo Stato deve essere minimo e non intrusivo. I suoi compiti sono quelli del "guardiano notturno" della concezione liberale classica, cioè di garantire nell'ambito del proprio territorio il rispetto della legge, attraverso la punizione (con l'uso della forza) per chi trasgredisce. Soltanto uno Stato minimo, ridotto strettamente alle funzioni di protezione contro la forza, il furto, la frode, che assicura l’esecuzione dei contratti, e così via, è giustificato. Al di fuori di questi compiti lo Stato non può e non deve andare, altrimenti lede i diritti degli individui. Il prof. Alberto Scerbo è ordinario presso l’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro, ove è titolare della cattedra di Filosofia del Diritto. È autore di numerose pubblicazioni, tra le quali: Diritti, Procedure, Virtù (Giappichelli editore, 2005), Pace Guerra Conflitto nella società dei diritti (Giappichelli editore, 2009), Prospettive di filosofia del diritto del nostro tempo (Giappichelli editore, 2010). La SDL è un corso di formazione politica in 10 lezioni sul sistema di principi del liberalismo classico, organizzato dalla Fondazione “Vincenzo Scoppa” e dalla rivista Liber@mente in collaborazione con l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali - Cattedra di filosofia del diritto, la Camera di Commercio di Catanzaro, l’Unipol Banca, la Fondazione Hayek Italia, il Lions Club Medio Jonio, Armonie d’Arte Festival, la Fondazione Stella Onlus. Per maggiori informazioni consultare il sito www.fondazionescoppa.it Catanzaro, 22 febbraio 2012. A cura della segreteria della SDL
Per maggiori informazioni consultare il sito www.fondazionescoppa.it
Catanzaro, 16 febbraio 2012.
A cura della segreteria della SDL